domenica 5 febbraio 2012

LA FOTOSINTESI



La fotosintesi clorofilliana avviene nei cloroplasti. Le membrane specializzate in cui si trovano la clorofilla e gli altri pigmenti
fotosintetici sono chiamate tilacoidi e hanno la forma di sacchi appiattiti. Nelle cellule eucariote i tialcoidi sono contenuti nei cloroplasti.




Osservando la foto qui sotto, i tessuti interni della foglia sono racchiusi da cellule epidermiche trasparenti (che permettono il passaggio della luce) e rivestite da uno strato ceroso, la cuticola.
Gran parte della fotosintesi avviene nella cellula a palizzata; queste hanno un vacuolo centrale e numerosi cloroplasti che si muovono all'interno del citosol, orientandosi verso la luce. Intorno ai tilacoidi, all'interno del cloroplasto, si trova la stroma, che ha una composizione diversa dal citosol. I tilacoidi racchiudono un ulteriore comparto, detto spazio del tilacoide, il cui contenuto ha una composizione ancora diversa. I grani sono pile di tilacoidi. Tutti i tilacoidi di un cloroplasto sono orientati parallelamente l'uno all'altro; perciò il cloroplasto, tramite oscillazioni che gli consentono di porsi in direzione ottimale rispetto al sole, può puntare contemporaneamente tutti i suoi milioni di pigmenti verso la luce per assicurare la massima ricezione.



Le clorofille e gli altri pigmenti sono ammassati in unità dette fotosistemi. Nelle cellule vegetali ci sono due tipi di fotosistemi, I e II.
Partendo dal fotosistema II: l'energia luminosa è assorbita dal pigmento P680e e spinge gli elettroni dal pigmento verso un accettore primario di elettroni che si trova a un livello energetico superiore. Dagli accettori gli elettroni scendono lungo una catena di trasporto per giungere alla molecola reattiva di clorofilla a del fotosistema I. A mano a mano che questi elettroni scendono lungo questa catena di trasporto, l'energia che essi liberano viene utilizzata per la sintesi di ATP. er generare una molecola di ATP è necessario che due elettroni siano espulsi dal fotosistema II e scendono lungo la catena di trasporto verso il fotositema I.
Nel fotosistema I la molecola reattiva è chiamata P700. L'energia luminosa spinge gli elettroni della molecola P700 a un altro accettore primario. Da questo accettore gli elettroni passano, mediante alcuni trasportatori, a una speciale molecola finale, il coenzima chiamato NADP+. Questo con 2 elettroni e 1 protone si trasforma in NADPH. Gli elettroni rimossi dal fotosistema I vengono rimpiazzati da quello del fotosistema II.



Nessun commento:

Posta un commento