martedì 15 maggio 2012

MERCATO DEL LAVORO, DOMANDA E OFFERTA



Il concetto di mercato del lavoro è utilizzato di norma per indicare l'insieme dei meccanismi che regolano l'incontro tra i posti di lavoro vacanti e le persone in cerca di occupazione che sottostanno alla formazione dei salari pagati dalle imprese ai lavoratori.

DOMANDA e OFFERTA

Per domanda s'intende la quantità richiesta dal mercato e dai consumatori di un certo bene o servizio, dato un determinato prezzo e quanto spenderebbero se tale prezzo variasse.

Ci sono diversi fattori che influenzano la domanda:

  1. Il prezzo del bene acquistato;
  2. Il prezzo dei beni complementari e succedanei;
  3. Il reddito del consumatore;
  4. Le aspettative soggettive dei consumatori;
  5. Il costo del denaro;
  6. L'elasticità o la rigidità della domanda;
  7. Bisogni del consumatore.

Esistono diversi tipi di domanda:

  • individuale: quantità di beni o servizi richiesti da un unico soggetto economico;
  • collettiva: quantità di beni o servizi richiesti da una pluralità di soggetti economici;
  • globale: quantità di beni o servizi richiesti da tutti i soggetti economici;
  • interna o nazionale: quantità di beni o servizi richiesti da parte di tutti i soggetti economici di uno stesso Stato;
  • estera: quantità di beni o servizi richiesti da parte di operatori economici stranieri.

La domanda di un bene o servizio è influenzata da moltissimi fattori che possono essere suddivisi in oggettivi(reddito, prezzo del bene o servizio domandato, prezzo di altri beni o servizi) e soggettivi(gusti, preferenze, interessi, età,...)

Fattori oggettivi
  • reddito degli acquirenti
  • prezzo di un bene o servizio
  • prezzo degli altri beni

Fattori oggettivi
  • gusti, preferenze e interessi degli acquirenti
  • condizionamenti pubblicitari, ambientali e culturali

ELASTICITÀ DELLA DOMANDA

Indica il rapporto esistente tra le variazione della domanda di un bene o di un servizio e le variazioni del suo prezzo. In generale se il prezzo di un bene aumenta, diminuirà la sua domanda.
Tuttavia, la variazione della domanda è legata anche al tipo di bene (primario, di lusso e secondario) che può essere a domanda rigida o elastica.
I beni a domanda rigida sono quelli primari (alimenti come pane, pasta, medicinali di vitale importanza....). A una variazione anche notevole del prezzo di questi, la domanda non subisce significative variazioni. Anche i beni di lusso seguono questa regola perchè rappresentano un elemento di distinzione sociale.
I beni secondari sono a domanda elastica perchè sono beni non essenziali.

L'OFFERTA
In economia, per offerta si intende la quantità di un certo bene o servizio che viene messa in vendita in un dato momento a un dato prezzo.
Le caratteristiche dell'offerta influenzano il prezzo e il tipo di mercato per un dato bene. Essa viene influenzata da diversi fattori:
  • Costi di produzione: la diminuzione dei salari percepiti dagli operai nel settore, abbassa i costi e incrementa l'offerta.
  • Tecnologia: migliore tecnologia comporta un'iniziale spesa maggiore per la Ricerca e lo Sviluppo, ma poi riduce i costi di produzione e incrementa l'offerta.
  • Prezzi di beni correlati
  • Politiche governative: l'abolizione dei dazi doganali determina un aumento dell'offerta dei prodotti esportabili.
Se esiste un solo venditore si parla di monopolio, di duopolio nel caso vi siano due soli venditori, di oligopolio se i venditori sono pochi. In presenza di moltitudini di venditori, ognuno dei quali non è in grado di determinare il prezzo di vendita si parla di concorrenza perfetta.



LA DISOCCUPAZIONE
La disoccupazione è la condizione di mancanza di un lavoro per una persona in età da lavoro (da 16 a 67 anni) che lo cerchi attivamente, sia perché ha perso il lavoro che svolgeva (disoccupato in senso stretto), sia perché è in cerca della prima occupazione.
I tipi di disoccupazione
  • Disoccupazione frizionale: indica la condizione di quelli che non hanno un'occupazione, cioè non lavorano. Interessa il breve termine, per coloro che cercano lavoro per la prima volta o che stanno cambiando impiego.
  • Disoccupazione stagionale: è la mancanza di lavoro causata dalle variazioni climatiche e stagionali. Anche questo tipo di disoccupazione interessa il breve termine ed è tipica degli impieghi legati al turismo. Per es. la maggior parte dei bagnini è soggetta a disoccupazione stagionale durante la stagione invernale.
  • Disoccupazione strutturale: è la mancanza di un impiego legata all'assenza di corrispondenza tra domanda e offerta di lavoro. In altre parole, è la mancata corrispondenza tra abilità del lavoratore e richiesta del datore, oppure la differenza di posizione geografica.
  • Disoccupazione ciclica: è la disoccupazione determinata dalle variazioni del ciclo economico. Il tasso di disoccupazione aumenta quando l'economia è in fase di recessione.
  • Disoccupazione nascosta: è l'eccesso di lavoratori impiegati in contesti rurali nei paesi in via di sviluppo caratterizzati da una produttività marginale sostanzialmente nulla e da un saggio di salario a livello di sussistenza. A dispetto degli altri tipi di disoccupazione, in quella nascosta il lavoratore è in realtà occupato nel contesto sociale ma percepisce una remunerazione che basta solo per soddisfare i propri bisogni primari e il suo apporto alla produzione è praticamente nullo.
Il tasso di disoccupazione è un indicatore statistico del mercato del lavoro e tra i principali indicatori di congiuntura economica e che riguarda da vicino anche il mondo del lavoro.
L'obiettivo primario è di misurare una tensione sul mercato del lavoro dovuto ad un eccesso di offerta di lavoro (da parte dei lavoratori).

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